L’azienda agricola Lenza é stata fondata nel 1967 ed è la prima produttrice dei Franciacorta Extra Brut e Rosé. Lenza è uno dei produttori storici che ha sempre privilegiato la qualità dei vini ai numeri: Franciacorta per intenditori e amanti delle bollicine.
La Franciacorta è una zona situata tra Brescia e l’estremità meridionale del Lago d’Iseo e comprende un territorio per lo più collinare e anticamente cosparso di boschi. Ultimamente è stato trasformato con l’impianto di numerosi vigneti che ne caratterizzano la peculiarità. Al confine meridionale della Franciacorta è situato il Monte Orfano, di chiara origine morenica, che raggiunge 451 m di altitudine massima. E proprio il Monte Orfano, con il suo terreno, abbinato alla scelta dei vitigni posti a terrazze attorno ai 325-375 m. s.l.m., il sole, l’esperienza di vita contadina, la tenacia, la passione e la professionalità sono le caratteristiche che rendono alta la qualità dei vini prodotti dall’azienda agricola Lenza.
Oggi sono Vittorio Lenza e suo figlio Matteo a mantenere l’alta qualità dei vini grazie ad una produzione non intensiva che avviene nel rispetto della natura e della tradizione, apprezzati dai veri intenditori per le molteplici sfumature, per l’eleganza e la tipicità.
La stabilizzazione dei vini avviene in modo bionaturale, la pulizia enologica per decantazione e la filtrazione all’imbottigliamento; l’identificazione organolettica e sensoriale è netta e distinguibile in ogni vino. Questi elementi rendono unica l’azienda Lenza nel panorama enologico della Franciacorta per la produzione di vini d’eccellenza.
Rosè Cuvèe 73
Il Rosè Cuvèe 73 (il 1973 è l’anno del primo Franciacorta Rosée nato in Franciacorta) può essere descritto direttamente con le parole di Vittorio Lenza: “Nella bottiglia sono contenute ben 10 vendemmie diverse di pinot nero; dal 1997 al 2007. Vini che hanno condiviso le stesse “vecchie” barrique ricevendo attenzione, “coccole”, parecchie “bastonate” nonche’ innumerevoli “furti” e colmature per tutto il lungo periodo. Una modesta parte di esse è stata poi assemblata e tirata per rimanere altri quattro anni in bottiglia sul lievito di rifermentazione. Quindi la sboccatura eseguita manualmente e nessuna aggiunta di sciroppo di dosaggio. Un vino pensato e progettato tanti anni fa, contravvenendo ai postulati della moderna enologia con tutti i rischi e pericoli che ne derivano. Personalmente, al di là del gusto personale, lo ritengo un vero successo…”.
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LeVi
Il LeVi (il cui nome è formato dalle iniziali del cognome e del nome del produttore) rimane sui lieviti 24 mesi. Questo lo differenzia, anche come filosofia, da tutti gli altri vini che rimangono sui lieviti per un minimo di 48 mesi, a seconda della tipologia. È pronto e beverino, da tutto pasto ma anche da aperitivo. Il profumo molto pulito e fine, ricorda il lievito.
La caratteristica peculiare, all’assaggio, è la buona sapidità, proprio quella che permette validi abbinamenti col cibo.
Questo nuovo prodotto è stato molto apprezzato anche da chi già conosce e ama Lenza.
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Extra Brut
L‘Extra Brut con ben settantadue mesi di affinamento è davvero secco. Il residuo zuccherino è di appena 1,7 grammi/litro. Le bollicine sono piccole e persistenti. Un naso delicato ed un gusto minerale che chiude leggermente amarognolo. È formato da un blend di chardonnay al 90% e di Pinot Bianco per il restante 10%. Il Pinot Bianco apporta una buona e stabile acidità fissa, dona volume e con l’evoluzione sviluppa aromi molto interessanti.
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