Dallo scorso ottobre non c’è nessun paese del Vecchio Continente che ami il sake tanto quanto l’Italia, che ha superato la Gran Bretagna ed è diventata la prima importatrice in Europa, per quantità. La distanza con il Giappone potrà essere enorme in termini di chilometri, ma se parliamo di tradizioni culinarie, il Sol Levante sembra sempre più vicino.
Oltre al sushi, ormai diventato parte integrante delle abitudini di moltissimi italiani, gli ultimi anni hanno fatto registrare un notevole incremento di appassionati di sake, la mitica bevanda tradizionale nipponica, ricavata dalla fermentazione del riso grazie all’aggiunta di un microrganismo (koji) e di lievito (kobo), con un contenuto alcolico che varia dal 13 al 16 percento.
Sake e food
Ma come mai il sake ha fatto breccia così velocemente nel cuore degli italiani, triplicando i volumi di importazione negli ultimi 10 anni? Per chi conosce bene questa bevanda, i motivi sono facili da immaginare: oltre a essere buonissimo consumato da solo, proprio come il vino ha il potere di esaltare il cibo a cui si accompagna. Ecco perché è passato dai tipici locali giapponesi alle cucine dei ristoranti stellati, dove è diventato un ingrediente protagonista di innumerevoli esperimenti culinari di altissimo livello.
E noi non siamo immuni dalla passione per la cultura del sake, oltre che del suo gusto. Nella nostra Academy ospitiamo i corsi da sommelier della Sake Sommelier Association italiana, che si occupa della diffusione della filosofia legata a questa bevanda. La SSA è il punto di riferimento principale per addetti ai lavori e appassionati del mondo sake in Europa, l’unica specializzata nella certificazione di sake sommelier che non sia in Giappone. E noi lavoriamo a stretto contatto con Sake Company, il maggiore importatore specializzato di sake di qualità.
Le nostre referenze
Carne, pesce, formaggi, verdure, dolci e frutta: nel nostro catalogo c’è un sake adatto per ogni tipo di pasto. Le nostre referenze provengono tutte dalle regioni di Hyogo e Yamagata, tranne il Masumi Karakuchi Gold, che deriva dal riso Miyamanishiki, della regione di Nagano.
Si va dall’aroma fruttato e floreale del Konishi Hiyashibori Gold, perfetto per accompagnare il sushi, alla cremosità del Rokkasen Nigori, l’ideale per una serata piccante, a tinte messicane. Fino al Kikuisami Umeshu, un liquore leggero alla prugna con base di sake: ottimo per cocktail e aperitivi, ma anche per accompagnare dolci e frutta.
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